• Deutsch
  • English
  • Français
  • Italiano
  • HOME
  • GALLERY
  • Strutture
    • Residenza Le Dimore 2
    • Residenza Le Dimore
    • Residenza Le Dimore Centro
  • Prenotazioni & Pagamenti
  • Eventi & Info a Verona
    • Fiera di Verona ed elenco fiere
    • Arena di Verona : Storia, Programmi , Prezzi e Piantina
    • Istituzioni
      • Comune di Verona
      • Questura di Verona
      • Prefettura di Verona
      • Strutture Sanitarie
        • Ospedali di Verona e Provincia
        • Case di Riposo di Verona e Provincia
    • Romeo e Giulietta
    • Teatri di Verona
    • Musei di Verona
    • Locali Pubblici di Verona e Provincia
      • Ristoranti a verona
      • Discoteche e Clubs
    • Comuni della Provincia di Verona
      • Comuni di Verona
      • Badia Calavena
      • Affi vicino al lago di Garda
      • Albaredo d’Adige
      • Angiari
      • Arcole
      • Bardolino
      • Belfiore
      • Bevilacqua
      • Bonavigo
      • Boschi Sant’Anna
      • Bovolone
      • Brentino Belluno
      • Brenzone
      • Bussolengo
      • Buttapietra
      • Caldiero
      • Caprino Veronese
      • Casaleone
      • Castagnaro
      • Castel D’Azzano
      • Castelnuovo del Garda
      • Cavaion Veronese
      • Cazzano
      • Cerea
      • Cerro Veronese
      • Cologna Veneta
      • Colognola ai Colli
      • Concamarise
      • Costermano
      • Dolcè
      • Erbè
      • Erbezzo
      • Ferrara di Monte Baldo
      • Fumane
      • Garda
      • Gazzo Veronese
      • Grezzana
      • Illasi
      • Isola della Scala
      • Isola Rizza
      • Lavagno
      • Lazise
      • Legnago
      • Malcesine
      • Marano di Valpolicella
      • Mezzane di Sotto
      • Minerbe
      • Montecchia di Crosara
      • Monteforte d’Alpone
      • Mozzecane
      • Negrar
      • Nogara
      • Nogarole Rocca
      • Oppeano
      • Palù
      • Pastrengo
      • Pescantina
      • Peschiera del Garda
      • Povegliano Veronese
      • Pressana
      • Rivoli Veronese
      • Roncà
      • Ronco all’Adige
      • Roverchiara
      • Roverè Veronese
      • Roveredo di Guà
      • Salizzole
      • San Bonifacio
      • San Giovanni Ilarione
      • San Giovanni Lupatoto
      • San Martino Buon Albergo
      • San Mauro di Saline
      • San Pietro di Morubio
      • San Pietro in Cariano
      • San Zeno di Montagna
      • Sanguinetto
      • Sant’ Ambrogio di Valpolicella
      • Sant’ Anna D’alfaedo
      • Selva di Progno
      • Soave
      • Sommacampagna
      • Sona
      • Sorgà
      • Terrazzo
      • Torri del Benaco
      • Tregnago
      • Trevenzuolo
      • Valeggio sul Mincio
      • Velo Veronese
      • Verona
      • Veronella
      • Vestenanova
      • Vigasio
      • Villa Bartolomea
      • Villafranca
      • Zevio
      • Zimella
    • Storia di Verona
    • Verona Itinerari
  • Check in/ Check out/ Regolamento
  • Imposta di soggiorno
  • Previsioni Meteo
  • Dove siamo a Verona
  • Appartamenti a Verona

Romeo e Giulietta

L’edificio, risalente al XIII sec., fu a lungo proprietà della famiglia Cappello, il cui stemma è scolpito sull’arco interno del cortile. L’identificazione dei Cappello con i Capuleti ha dato origine alla convinzione che lì sorgesse la casa di Giulietta, eroina della tragedia di Shakespeare.
La dimora medievale restaurata pittorescamente da Antonio Avena a metà degli anni ’30, è stata nel recente passato adibita a mostre temporanee.L’edificio presenta una bella facciata interna in mattoni a vista, un portale in stile gotico, finestre trilobate, una balaustra che mette in comunicazione dall’esterno i vari corpi della casa e, ovviamente, il famoso balcone.
All’interno sono esposti arredi del XVI-XVII sec., affreschi relativi alle vicende di Romeo e Giulietta e ceramiche rinascimentali veronesi. Le sale dell’ultimo piano sono coperte da un soffitto ligneo trilobato, con cassettoni dipinti d’azzurro e stelle dorate.
Nel cortile è collocata la statua in bronzo di Giulietta, opera dello scultore Nereo Costantini.

Non esiste mondo fuor dalle mura di Verona”: la penna  di William Shakespeare ha reso immortale Verona attraverso la tragedia dei due giovani amanti, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti. La storia dell’infelice amore si ambienta in due luoghi ben precisi, la casa di Giulietta e la tomba.

Casa Capuleti, meglio nota come casa di Giulietta, risale al XIII secolo. E’ una casa torre, per lungo tempo di proprietà della famiglia Dal Cappello, il cui stemma è scolpito sull’arco inteno del cortile. La facciata in mattoni a vista è decorata da eleganti finestre trilobate, tra cui spicca il famoso balcone dal quale Giulietta si sarebbe affacciata per parlare con Romeo. Disposta su vari piani e visitabile acquistando un biglietto, offre una verosimile ricostruzione delle tipiche dimore signorili del quattordicesimo secolo, valorizzata da una vasta scelta di ceramiche medioevali. Grazie alla sapiente opera di restauro realizzata nel 1935 da Antonio Avena è oggi possibile apprezzare la raffinata eleganza degli affreschi che impreziosivano le pareti in cui risaltano, nella loro austera semplicità, cassapanche intarsiate, camini in mattoni, scale in legno con balaustre e camminatoi. Della casa originale rimane una traccia di dipinto rappresentante festoni di pelli d’ermellino, che i ricchi usavano per abbellire le loro dimore. In fondo al cortile si trova la statua bronzea di Giulietta, opera dello scultore Nereo Costantini, che ogni anno viene visitata da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.

La “casa di Romeo” si trova in via Arche Scaligere. E’ un’autentica abitazione medievale di proprietà della famiglia Trecentesca dei conti Cagnolo Nogarola, che facevano parte dell’entourage dei Signori della Scala. Il portico è gotico e il cortile è merlato. La casa non è visitabile all’interno ma nel ristorante adiacente sono accorpate alcune stanze. In questa casa avrebbero alloggiato i Montecchi. Sulla facciata un’iscrizione a ricordo della storia di Romeo e Giulietta: “ Oh! Dov’è Romeo?… Taci, ho perduto me stesso: io non son qui e non son Romeo, Romeo è altrove” (“Atto I Scena I Romeo e Giulietta”).

 

Informazioni e contatti:

Casa di Giulietta
Via Cappello, 23
Tel. 045 8034303

Come:

Per informazioni sui biglietti vedi allegato

Quando:

Orario di apertura
Il lunedì dalle 13:30 alle 19:30
(la biglietteria chiude alle 18:45)
Da martedì a domenica ore 8:30 – 19:30
(la biglietteria chiude alle 18:45)

Libere Riflessioni

William Shakespeare – Romeo e Giulietta – Sinossi e commento

L’azione si svolge  a Verona dove da anni  due grandi famiglie, i Montecchi e i Capuleti, sono consegnati  ad un odio inestinguibile (di cui si ignorano peraltro le cause).

Romeo, figlio ed erede della famiglia Montecchi, è innamorato della bella Rosalina e non teme di affrontare a questo riguardo gli scherzi dei suoi amici Benvolio e Mercuzio.

Capuleti, il capo della famiglia rivale si prepara  a dare una grande festa per permettere a sua figlia, Giulietta, di incontrare il Conte di  Parigi. Quest’ultimo, in effetti, l’ha richiesta in matrimonio ed i genitori di Giulietta sono favorevoli a quest’unione. Romeo – che crede di trovarvi Rosalina – si autoinvita con gli amici Benvolio e Mercuzio a questo grande ballo mascherato. Scorge Giulietta
e resta folgorato dalla sua bellezza cadendo follemente  innamorato di lei; è il colpo di fulmine reciproco. Le si avvicina e l’abbraccia due  volte quindi si ritira. Romeo e Giulietta scoprono adesso  la loro identità reciproca. Disperati  si rendono conto di essersi innamorati  ciascuno del proprio peggior nemico.

Al cader della notte, Romeo si nasconde nel giardino del Capuleti. Quindi si avvicina sotto il balcone di Giulietta e le dichiara il suo  amore. Tutti e due fanno a gara nel pronunciare dichiarazioni d’amore appassionate. Perdutamente innamorato,  Romeo si confida il giorno dopo con  fra Lorenzo, il suo confessore. Inizialmente  incredulo, fra  Lorenzo promette tuttavia a Romeo di aiutarlo e di  celebrare il suo matrimonio, nutrendo anche la  speranza di riconciliare Capuleti e Montecchi.

Tebaldo  cugino di Giulietta, sfida  Romeo a duello. Ma il giovane – al colmo della felicità e pieno di una simpatia “fraterna” per l’aggressore –  rifiuta di battersi. Mercuzio, il confidente ed amico di Romeo, giovane coraggioso e brillante, si affretta a sostituirlo battendosi contro Tebaldo. Quest’ultimo lo ferisce a morte. Mercuzio muore maledicendo il litigio delle due famiglie nemiche. Romeo vendica la morte del suo amico ed uccide Tebaldo. Romeo ormai ricercato  deve fuggire in esilio.

Giulietta è in preda al  dolore. Suo padre,  reso inquieto  dallo stato d’animo della figlia,  decide di accelerarne il matrimonio con il Conte di  Parigi. Il matrimonio avrà luogo il giorno dopo. Giulietta si rifiuta. Suo padre la minaccia: o sposa il Conte, o la disereda. Lei corre da  fra Lorenzo che le propone di bere un filtro che può darle l’aspetto della morta per quaranta ore: credendola morta la chiuderanno nella tomba del Capuleti. Fra  Lorenzo verrà allora con Romeo a liberarla. Il frate  promette di informare Romeo dello  stratagemma. Giulietta accetta il piano. Rimasta sola nella sua camera, beve il filtro. La mattina del giorno dopo la governante la scopre inanimata. Tutta la famiglia piange la morte di Giulietta. Fra  Lorenzo fa sì che  tutto si svolga secondo i suoi piani.

A Mantova, dove Romeo è in esilio,  riceve la visita di Baldassarre,  suo servo, che gli annuncia la morte di Giulietta. Ha soltanto un rapido pensiero: procurarsi del veleno e ritornare a Verona per morire accanto alla sua Giulietta. Durante questo lasso di tempo, fra  Lorenzo apprende che un intoppo ha impedito  al suo messaggero di informare Romeo del suo  stratagemma. Decide di recarsi alla tomba del Capuleti per liberare Giulietta. Ma il dramma precipita.

Romeo si reca  sulla tomba di Giulietta e vi incontra il Conte di Parigi venuto a portare fiori alla fidanzata  morta. Un duello ha luogo tra i due giovani e il Conte, morente, chiede a Romeo  che accetta,  di adagiarlo vicino a Giulietta. Romeo contempla la bellezza luminosa di Giulietta e l’abbraccia  prima di bere il veleno e morire a sua volta. Fra  Lorenzo è sconvolto nello  scoprire i corpi di Romeo e del Conte  di Parigi. Assiste al  risveglio  di Giulietta e tenta di  convincerla a seguirlo e   andarsi a  rifugiare in convento. Ma Giulietta che scopre il corpo di Romeo mortogli vicino   si pugnala con la spada del suo amante e muore al suo fianco.

Il principe, Capuleti, e il vecchio Montecchi si recano al cimitero. Fra  Lorenzo narra loro la storia triste degli “amanti di Verona”. I due padri sfiniti dal dolore deplorano quest’odio, causa delle loro disgrazia. Si riconciliano sul corpo dei loro figli e promettono di   erigere alla loro memoria  una statua d’oro puro.

-°-

Opera ricca e densa, Romeo e Giulietta fonde  tutti i generi, tutti gli stili, alternado la grossolanità più rozza ed il lirismo più raffinato. Ma soprattutto, è un’opera sostenuta da una poesia che oltrepassa il tempo e lo spazio. Questa tragedia, certamente la più popolare di Shakespeare, si ispira a numerose fonti. Tuttavia  solo lui  ha saputo elevare al rango di mito   questa tragica storia d’amore e di morte.

—
I personaggi di Romeo e Giulietta appaiono la prima volta in una novella di  Luigi da Porta (1485-1529) che riprendeva un soggetto già sviluppato da un racconto del Novellino di Masuccio Salernitano  e in seguito ripreso da Matteo Bandello in una delle sue Novelle. Ma il nucleo narrativo di fondo è già rintracciabile nelle figure di Piramo e Tisbe tratteggiate da Ovidio.

La pièce  ha ispirato moltissimi artisti (celebri l’opera musicale di Gounod e il balletto di Prokofiev ) e ha dato luogo ad innumerevoli adattamenti scenici e cinematografici.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Tragedia del Rinascimento
Questa tragedia ha per oggetto l’amore e la tragicità dell’amore. Dell’amore è certamente l’opera che, insieme a poche altre,  celebra il mito in un modo tale da fare assumere alla pièce la funzione di paradigma. Da questo momento in avanti   l’amore e Romeo e Giulietta faranno tutt’uno nell’immaginazione di tutti. È di scena  l’amore puro, rarefatto e senza condizioni, sembrerebbe neanche sotto l’ipoteca sessuale: a questo riguardo l’amore maturo e adulto di Antonio e Cleopatra potrà costituire la verifica realistica se Romeo e Giulietta ne è la trattazione idealistica o romantica.
Certamente il Romanticismo si è impadronito dell’opera e l’ha fatta propria: ma altre sono le sue radici e il suo spazio simbolico di fondo. In controluce c’è l’idea d’amore del Rinascimento con i suoi riferimenti neoplatonici.

Si rintraccia nell’opera l’eco di un’epoca bellicosa:   l’età elisabettiana  porta il segno delle guerre di religione e dei conflitti cruenti che si combatterono tra stati, tra famiglie. Il personaggio  del Principe richiama alla mente la figura della sovrana di ferro come anche il personaggio omonimo di Machiavelli e certo machiavellismo passato in Inghilterra all’epoca (e nelle orecchie) di Shakespeare (vedi il saggio di M.Praz). Si   annuncia peraltro in questo Shakespeare “italiano” l’eterna Italie sanglante (pugnali e veleni) che perverrà intatta, come mito romantico, nella penna di Stendhal (Chroniques italiennes).
Ma è il neoplatonismo di radice italiana passato ai poeti della Pléiade e certamente noto a Shakespeare  che edificando  una concezione del sentimento amoroso su forti basi idealistiche e quasi mistiche (che non riguarda solo i sentimenti umani ma tutta la concezione del cosmo e che peraltro,  in più luoghi, nella pièce, è  messa in relazione con l’amore in una fusione panteistica), mette una seria ipoteca sull’opera. L’amore fra i due adolescenti  si esprime anche con un vocabolario religioso e mistico cui la presenza di Fra Lorenzo dà quasi il carisma del mistero religioso.
Ma come sempre  i capolavori vivono sì  nello spazio simbolico della propria epoca ma fanno del proprio spazio simbolico un universo a se stante. Così  quest’opera reca il marchio del genio shakespeariano e l’idealismo romantico (se mai c’è stato) emerge da un mélange ardito di comico e patetico, andamento prosastico e slancio lirico, linguaggio sostenuto e grossolanità: la cifra del suo irregolare ed anticlassico autore.
Gli inestinguibili odi familiari, lo sferragliare delle spade, i sussurri amorosi dei giovanetti in amore in freschi giardini italiani, l’enfasi e il lirismo sentimentale senza paragoni del loro fraseggio amoroso, il ballo intrecciato del caso e della malasorte,  il sinistro operare dei veleni nel  freddo dell’ avello (dovuto anche al maneggio di un frate un po’ pasticcione quasi da opera buffa), le morti incrociate degli amanti resteranno nella memoria in fiamme dello spettatore e  del lettore  avvinti nel binomio di sempre (che come non mai qui celebra il suo trionfo): l’amore che eleva le anime in cielo  e la morte che trascina i corpi sottoterra.

In “Romeo e Giulietta” (1595-1596) la morte è presente in vario modo fin dall’inizio. MA è con il duello tra Mercuzio e Tebaldo che essa entra realmente in scena e avvia quella sua presa di possesso della città cui la tragedia conduce. Non solo, ma che la prima vittima sia Mercuzio, simbolo di giovinezza e di libertà, della gioia di vivere e della stessa gioia di far teatro, è anche indicativo di chi sia l’oggetto di questo assalto della morte: non i vecchi, ma i giovani, non il declinare della vita, ma il suo sbocciare, non la stanchezza, l’aridità del cuore, ma la sua freschezza, il suo desiderio d’amore. Tebaldo uccide Mercuzio; Romeo uccide Tebaldo, finché, come sappiamo, la morte aggredisce anche Romeo e Giulietta, e la “bella Verona” celebrata all’inizio si trasforma in una tomba. Nulla di vivo resta se non i vecchi, la cui faida e il cui egoismo, non il caso, hanno ucciso i giovani. Romeo e Giulietta potranno finalmente stare insieme ma solo nella cripta, col loro amore per l’eternità raggelato nelle statue che i carnefici eleveranno a ricordo.

Hotel Inn Verona
Le Dimore di GB Srl - Verona - Italy - P.IVA 03578160230
IBAN: IT17D0326811702052885264490 - SWITFT/BIC: SELBIT2BXXX
Tel +39 331 6430020 - +39 045 8220015 - E-mail info@hotelinnverona.it Developed by Davide Bagaria - Designed by Internet Idea - Powered by WordPress