COMUNE DI TORRI DEL BENACO
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Nome degli abitanti Torresani
Torri del Benaco si trova sulla sponda veronese del lago di Garda ( 15 km da Affi, 40 Km da Verona), ai piedi delle ultime pendici del Monte Baldo. La zona è caratterizzata da olivi lungo la costa e da bosco rado nella parte collinare costituito da latifoglie con carpini, noccioli, frassini e lecci. Il sottobosco è costituito da specie erbacee arbustive con biancospini, ginepri, graminacee, pungitopo, eriche. Significativa la presenza del Cistus albinus, tipica pianta termofila del Mediterraneo occidentale che sul Garda è presente solo a Torri nella zona di Crér.
Il clima è di tipo mediterraneo, mitigato dalla presenza del lago. D’inverno la temperatura si mantiene al di sopra dei 10°-12° gradi con un freddo abbastanza asciutto e fenomeni nebbiosi praticamente assenti; in estate la temperatura raramente supera i 26°-27° gradi. Le precipitazioni sono più frequenti nella stagione primaverile e in quella autunnale. Tipici alcuni venti locali come la Vinéssa che scendendo da Albisano fa poi sorgere il violentissimo vento denominato Levà e la Boscaröla, brezza di terra che spira in estate.
Il territorio comunale di Torri del Benaco occupa una superficie di 48,50 kmq di cui 36, 01 di acqua.
Si trova ad una altitudine compresa tra m. 66 e m. 565 s.l.m..
Da vedere:
La Torre dell’Orologio |
La Chiesa della SS. Trinità |
La Chiesetta di S. Antonio |
La Chiesetta di S. Faustino |
La Chiesetta di S. Marco (Pai) |
La Chiesetta di S. Siro |
Le incisioni rupestri si estendono su un’area abbastanza vasta della sponda veronese del lago di Garda, tra Garda e Malcesine. La zona sicuramente più ricca è quella nel territorio di Torri del Benaco, località Brancolino. Per raggiungere le pietre incise, che si trovano sulle pendici del monte Luppia, si consiglia di abbandonare la SS. N.249 in loc. Brancolino dove è situato il capitello delle Pasotti nel 1964 e più avanti studiate dal prof. Fabio Gaggia, sono ancor oggi poco conosciute dalla maggior parte delle persone che passano nel nostro territorio. Le incisioni si trovano su rocce divenute delle lavagne naturali a causa delle glaciazioni che nel Quaternario hanno levigato i nostri monti. Gli autori dell’arte rupestre furono probabilmente cacciatori e pastori che transitavano in queste zone. Le incisioni sono state attuate con il metodo della martellinatura, battendo la roccia con una pietra più dura, come il serpentino o la quarzite. Le incisioni possono essere meglio osservate con la luce radente del mattino; se la roccia viene bagnata, risultano ancora più evidenti. E’ possibile approfondire la conoscenza delle incisioni rupestri visitando la Sala delle incisioni del Museo del Castello Scaligero di Torri del Benaco. In località Brancolino, a circa un Km da S. Vigilio, abbiamo le due rocce incise più interessanti. |
Le antiche mura |
Le sorti e il salto |
MANIFESTAZIONI
26 Maggio
San Filippo
Festa del patrono
Itinerari:
Itinerario n° 1 –
Nella mattinata si consiglia di visitare il mercatino settimanale che si estende lungo le vie del paese.
Il pomeriggio può essere impiegato per visitare il castello.
Itinerario n° 2
Escursione ad Albisano.
A quattro Km. da Torri, in cima alla collina, vediamo Albisano. Esso è raggiungibile a piedi in circa un’ora. Partendo dal semaforo, si sale per la collina fino a raggiungere la via del cimitero. Qui troviamo la “Prea Scritta”, ossia una lapide del 1769 che testimonia l’apertura di una strada che da Bussolengo conduce a Torri. Proseguendo ancora, si arriva a Loncrino, dove possiamo vedere un capitello di notevole bellezza, datato 1513. salendo ancora arriviamo alla Fontana del Cop, antico lavatoio in pietra rossa ormai in disuso. Continuando il nostro cammino passiamo davanti ad un altro capitello raffigurante la Sacra Famiglia, restaurato nel giugno di quest’anno. Seguendo le segnaletiche raggiungiamo ora la contrada di Valmagra e quindi la strada provinciale che ci conduce finalmente sul balcone di Albisano.
Itinerario n° 3
Visita alle incisioni rupestri.
Questa escursione è possibile praticarla sia a piedi che, per gli amanti della bicicletta con la Mountain Bike. Il percorso si presenta di notevole bellezza naturale per la sua posizione sovrastante il lago. Partendo dal semaforo, si segue la strada provinciale per Albisano fino alla Località S.Croce imboccando però la stradina che entra nel all’altezza del primo tornante. Seguiamo ora la segnaletica del C.A.I. che ci porta direttamente alle pendici del monte Luppia. A questo punto, prendendo la strada per località Casa Bianca, dopo un centinaio di metri troviamo le prime incisioni. La strada prosegue verso Albisano